Le barche di Santa Maria tornano ad illuminare i vicoli del centro storico. La tradizione, legata alla festa dell’Assunta del 15 agosto, è stata ripresa, dopo un decennio di oblìo, dall’associazione culturale San Leonardo. Dal 5 al 30 agosto, una dozzina di barchette, anticamente realizzate in canna e carta velina, oggi anche con l’ausilio di altri materiali, addobberanno piazza Garibaldi, via San Leonardo e via Lopizzo, fino all’ingresso del Castello.
«Abbiamo voluto riprendere un’usanza molto cara ai nostri nonni, ma anche a tanti giovani desiderosi di rivalutare il nostro centro storico e le antiche tradizioni popolari», spiega Danilo Rinaldi, presidente del neonato sodalizio, che conta 16 associati, dai 18 agli 80 anni, appassionati di storia e folclore locale. La ragione di questa consuetudine, che si consumava la sera della vigilia dell’Assunta e in quelle successive, «si riallacciava – come racconta Paolo Catucci nel volume “La Piazza Garibaldi di Massafra. Frammenti di vita comunitaria” (Dellisanti Editore, 2004) – alla vittoria cristiana del 1572 a Lepanto; era un tradizionale raccordo con l’Assunzione di Maria; era un sentimento radicato fra la gente che ai crocicchi si riuniva per “le cento Croci e le cento Ave Maria”». Dal 1999 al 2004, la tradizione è stata ripresa e organizzata dal consigliere comunale Giuseppe Miraglia, nell’ambito delle iniziative della parrocchia di San Lorenzo.
Oggi, torna a vivere grazie all’interesse e all’entusiasmo degli uomini dell’associazione San Leonardo, gli stessi che, nel 2010, avevano formato un comitato per dar vita alla Via dei presepi nel centro storico, durante il periodo natalizio. Al centro di ogni iniziativa del gruppo c’è anche il recupero e la valorizzazione degli antichi mestieri. Basti pensare che Danilo Rinaldi, 24enne, ha scelto di ereditare dal nonno e dal papà il mestiere del fabbro. Da circa 7 anni, passa le sue giornate nell’officina, a due passi da piazza Garibaldi, a lavorare il ferro e ristrutturare antichi oggetti metallici. Crede nell’ar tigianato, «perché c’è mercato», dice. Il suo sogno, confessa, è quello di vedere nel borgo antico tante botteghe artigiane gestite da giovani. E la sera dell’11 agosto, alcuni locali disseminati nei pressi della piazza ospiteranno piccole dimostrazioni degli antichi mestieri.
Nella stessa serata, sempre in piazza, dalle 21 alle 23, ci sarà anche la tradizionale “spaccata” con la degustazione delle angurie. Intanto, domani, alle 20, nella piazza Pio XI antistante al Duomo, avrà luogo la benedizione delle barche che da lunedì addobberanno il centro antico in segno della festa in onore di Santa Maria.