PALAGIANELLO (TA). 6 giugno 1907 – 6 giugno 2017, 110 anni di autonomia. Un evento, che non poteva essere sottaciuto e che l’Amministrazione Comunale ha voluto ricordare, organizzando, fino a dicembre, tutta una serie di appuntamenti, che parlano di storia, di cultura, di scuola, di fede, di tradizioni e di comunità.
Si comincia domani, martedì 6, con una serata tutta concentrata nel castello Stella Caracciolo. Alle ore 18, presso la Sala dello Stemma, dopo i saluti del sindaco Michele Labalestra e del commissario prefettizio di Palagiano Michele Lastella, saranno ripercorse le principali tappe storico – sociali, che hanno portato il comune al raggiungimento dell’autonomia.
La parola sarà affidata al prof. Cosimo Damiano Fonseca, primo rettore dell’Università della Basilicata, Accademico dei Lincei e cittadino onorario di Palagianello. “Dalla perifericità territoriale all’autonomia istituzionale: la lunga marcia di una operosa comunità”: Questo sarà il tema della sua relazione. A moderare i lavori, la collega Nicla Pastore.
Confermata la presenza del vescovo della Diocesi di Castellaneta monsignor Claudio Maniago, del questore di Taranto Stanislao Schimera edel prefetto di Taranto Donato Giovanni Cafagna.
“110 anni di autonomia comunale – spiega il sindaco Labalestra - rappresentano, per tutta la cittadinanza, la storia di una comunità, che non deve essere dimenticata e che necessita tramandare alle nuove generazioni. Per me e per la mia amministrazione comunale è un dovere morale e storico ricordare tutte quelle vicende, quei notevoli cambiamenti strutturali, sociali, politici e culturali, che hanno caratterizzato questo lungo arco temporale. Ricordare gli eventi di ieri è necessario per comprendere il presente e per guardare con fiducia al futuro”.
La serata proseguirà con l’inaugurazione di una mostra documentaria a tema, a cura del Museo del Territorio di Palagianello ed un’apericena nella corte del castello, offerta dall’istituto “Mauro Perrone” di Castellaneta. Non mancherà l’intrattenimento musicale grazie al M° Pierluigi Orsini e al baritono Gianfranco Zuccarino.